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Dolina Cento Pozzi
RIGNANO GARGANICO | LOC. CENTO POZZI
La dolina Cento Pozzi si trova in territorio di Rignano Garganico, a pochi chilometri dal paese nella direzione per San Marco in Lamis e a circa 650 metri sul livello del mare.
Il suo nome è dovuto alla presenza, nel suo interno, di numerose aree depresse che si allagano con le piogge, un tempo utilizzate come cisterne di acqua e ad oggi in parte interrate.
Al fine di incrementare i volumi allagabili, e per disporre di riserve d’acqua durante le stagioni più calde, l’uomo ha arginato ed approfondito le piccole depressioni, trasformandone alcune in cisterne.
I numerosi bacini sul fondo della dolina Cento Pozzi presentano dimensioni variabili da pochi ad alcune decine di metri di diametro; queste raccolte d’acqua talvolta hanno l’aspetto di cisterne chiuse, a volte di “cutini”.
Oggi, nonostante le esigenze della popolazione siano soddisfatte dal capillare sviluppo dell’Acquedotto Pugliese, la risorsa idrica della dolina è ancora attivamente sfruttata dall’uomo per abbeverare il bestiame.
CURIOSITA'
- La Dolina Cento Pozzi è la terza dolina più estesa in Europa;
- Sono state rinvenute testimonianze risalenti ad una frequentazione del sito avvenuta tra il Paleolitico ed il Neolitico;
- Nella zona più bassa della dolina le piogge formano per alcune settimane dei laghetti stagionali.
Grazie alla presenza d’acqua, Cento Pozzi, rappresenta una sorta di oasi per la fauna selvatica, non solo per gli animali che si recano in quei luoghi per abbeverarsi, ma anche per numerose specie di rettili ed anfibi.
Circondata da un paesaggio variegato, caratterizzato da un mosaico di territori a pascolo, boschi e piccoli appezzamenti coltivati, la dolina è uno degli angoli più suggestivi del Parco Nazionale del Gargano, assai frequentato dagli escursionisti che amano trascorrere alcune ore immersi nella natura.
Il substrato locale è costituito esclusivamente da rocce calcaree di età Mesozoica (Giurassico medio – Cretaceo inferiore), soggette, per milioni di anni e a più riprese, all’azione dissolutrice delle acque meteoriche.
L’area circostante è ricca di manifestazioni del carsismo epigeo (doline) ed ipogeo (grotte).
Di doline nel territorio di Rignano se ne contano a centinaia, la loro densità è tra le più elevate tra quelle registrate nelle aree carsiche pugliesi.
Nella parte più bassa di numerose doline col tempo si sono accumulati notevoli spessori di terre rosse che rendono impermeabili le aree depresse nelle quali si depositano; spesso accade che nelle zone più basse dei piccoli bacini carsici l’acqua piovana ristagna per alcune settimane, formando dei laghetti stagionali. Nelle doline più profonde si creano particolari condizioni micro-climatiche (minore ventosità, maggiore umidità ecc.) che favoriscono l’attecchire di peculiari associazioni vegetali.